Le bioplastiche costituiscono una piccola parte della categoria delle plastiche che hanno avuto un significativo tasso di crescita negli ultimi anni.

Con tale termine si intende tutto l’insieme delle plastiche di origine rinnovabili e quelle biodegrabili e compostabili. Facciamo ora chiarezza sul significato del prefisso “Bio”. Il termine “Bioplastica” viene impiegato in vari contesti con almeno 3 significati differenti:

1
Bio” come origine delle materie prime impiegate.

2
Presenza di una funzionalità “bio”: biodegradabilità.

3
Presenza di una funzionalità “bio”: biocompatibilità.

Può derivare (parzialmente o interamente) da biomassa e non essere biodegradabile (per esempio: bio-PE, bio-PP, bio-PET), oppure può derivare interamente da materie prime non rinnovabili ed essere biodegradabile (per esempio: PBAT, PCL, PBS) o ancora può derivare (parzialmente o interamente) da biomassa ed essere biodegradabile (per esempio: PLA, PHA, PHB, plastiche a base di amido).

Il materiale che proponiamo è quello derivante da biomasse e che è biodegradabile. Il PLA (ACIDO POLILATTICO) è un’innovativa bioplastica prodotta dalla NatureWorks Ingeo. E’ un materiale derivato dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali e rinnovabili e non derivati dal petrolio (a differenza della plastica tradizionale).

Tale materiale però è troppo “molle” e non conferisce ai prodotti quella “resistenza “ e “durezza” che viene richiesta dai normali materiali plastici. Si rimedia a tale caratteristica aggiungendo alla matrice del polimero delle fibre di vetro che permettono quindi di avere un “Blend” ideale per lo stampaggio ( stampaggio e stampi soliti utilizzati con tutti i termoplastici normali, senza rischio di deterioramento degli stampi)

RICICLAGGIO

Il PLA è biodegradabile e compostabile quindi si degrada rapidamente nel terreno una volta raggiunte le condizioni di temperatura e umidità necessarie. Le fibre di vetro invece si degradano dopo 180 gg circa nel terreno una volte raggiunte le condizioni di temperatura e umidità necessarie (dati relativi ad articoli con spessore di 2 mm).

COMPATIBILITA’ DEL MATERIALE

Lo studio e la chimica di questi materiali sono recenti per cui si tratta di una categoria di plastiche che sono ancora in fase di sviluppo e di test. Per ogni tipologia di articolo è possibile suggerire un particolare tipo di miscela ( matrice plastica e fibre di vetro in differente %) ed effettuare dei test specifici in maniera tale da scegliere il miglior materiale che si adatti alle esigenze del prodotto da realizzare.

CERTIFICATI

– Ok compost
– Certificazione per contatto alimentare approvata in EU ( applicabile a specifiche classi di prodotti)

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